Ultimo aggiornamento a novembre 28, 2023

L’Arabia Saudita e i Paesi Bassi stanno collaborando per coltivare cibo nel deserto utilizzando tecnologie all’avanguardia.

Il $120 progetto da milioni di euro comporterà la costruzione di due impianti di prova alla periferia di Neom, una nuova città high-tech in costruzione nel deserto.

L'obiettivo è quello di produrre alla fine 300,000 tonnellate di frutta e verdura all’anno, che aiuterebbe a ridurre la dipendenza dell’Arabia Saudita dalle importazioni alimentari.

Il progetto utilizza diverse tecnologie, Compreso coltivazione basata sull’intelligenza artificiale e sistemi avanzati di filtrazione dell’acqua.

Veduta aerea di Sindalah, un resort di lusso sull'isola di Neom, Arabia Saudita
Il Sindalah Island Resort è uno dei tanti progetti che si stanno sviluppando a Neom, un nuovo vasto progetto di sviluppo in Arabia Saudita

La società olandese Van Der Hoeven guiderà il progetto

L'azienda olandese Van Der Hoeven sta guidando il progetto.

L’azienda ha una lunga storia nello sviluppo di tecnologie innovative per le serre, ed è considerata leader mondiale nell’agricoltura nel deserto.

Van Der Hoeven è stato coinvolto in numerosi progetti di alto profilo, compreso lo sviluppo di serre nel deserto del Sahara e nel deserto del Mojave.

L’azienda ha inoltre sviluppato una serie di tecnologie all’avanguardia, come i sistemi aeroponici e le serre ad energia solare.

Scatti di NEOM | Uno splendido giardino. NEOM.

L’esperienza dell’azienda nell’agricoltura desertica sarà essenziale per il successo del progetto a Neom.

Il clima desertico è un ambiente difficile per la coltivazione del cibo, ma Van Der Hoeven ha l’esperienza e la tecnologia per superare queste sfide.

Il progetto è ancora nelle fasi iniziali, but it has the potential to be a major breakthrough in desert agriculture. If successful, it could be a model for other countries that are looking to grow food in arid conditions.

Here are some additional details about the project:

  • The two test facilities will be located on an area of land the size of 15 soccer fields.
  • The greenhouses will be powered by solar energy and will use water-efficient irrigation systems.
  • The project is expected to create thousands of jobs in the region.
  • The project is part of Saudi Arabia’s efforts to diversify its economy and reduce its reliance on oil.

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Una megalopoli del futuro nel deserto dell’Arabia Saudita

Neom is a vast new development project in Saudi Arabia that has been dubbed the “most ambitious city in the world.”

The project is being spearheaded by Crown Prince Mohammed bin Salman, who sees it as a way to diversify the country’s economy and create a new hub for innovation and technology.

Neom is located in the northwest corner of Saudi Arabia, on the Red Sea coast.

The project covers an area of 26,500 chilometri quadrati, which is about the size of Belgium. The city will be divided into 10 “regions,” each with its own unique focus.

One of the most talked-about aspects of Neom is The Line, a 170-kilometer-long linear city that will be home to nine million people. The Line is designed to be a car-free city with all essential services within walking distance. The city will also be powered entirely by renewable energy.

Other planned projects in Neom include a port city, a ski resort, and an island resort. The developers of Neom have also said that they are open to other ideas and proposals.

Le serre di Neom utilizzeranno sistemi aeroponici, che coltivano piante senza suolo. Questo sistema è più efficiente dei metodi agricoli tradizionali e può produrre più raccolti in uno spazio più piccolo.

Le piante verranno sospese nell'aria e nebulizzate con una soluzione nutritiva. Ciò consente alle piante di assorbire direttamente le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, senza bisogno di terra.

Il progetto Neom è stato accolto sia con entusiasmo che con scetticismo. Alcune persone credono che abbia il potenziale per diventare un importante motore economico per l’Arabia Saudita e un modello per lo sviluppo sostenibile.

Altri sono preoccupati per l’impatto ambientale del progetto e per le implicazioni sui diritti umani degli sgomberi forzati avvenuti nella zona.

The human rights group Reprieve has called Neom a “city built on forcible evictions, state violence and death sentences.”

The group has documented the cases of several people who have been arrested and sentenced to death for protesting the forced evictions.

In one case, a man was sentenced to death for “terrorism” after he was found guilty of resisting the demolition of his home.

Neom is not the only megaproject that aims at building a new smart high-tech futuristic city in the desert.

Negli Stati Uniti, there is a similar project called Telosa, a sustainable high-tech city to be built in the Southwest US desert, which is being developed by American billionaire Marc Lore.


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